IL CAFFÈ GRECO: UN RITUALE
Talmente sentito che un greco per dire “usciamo?” utilizzerà il detto “Pame yià cafè” (che tradotto significa “andiamo a prendere un caffè”)
IN ITALIA IL BAR, IN GRECIA IL KAFENEIO
Un greco non può definirsi tale – da Salonicco a Kalamata, da Rodi a Corfù – se non si gusta un caffè.
Attenzione gustare, non prendere.
Perché se pensi al nostro espresso, alla gestualità veloce e meccanica con cui ti porti la tazzina alla bocca e poi la posi sul bancone, sei fuori strada:
in Grecia il caffè si gusta.
Forse perché più diluito, forse perché bollito (per farlo bollire si usa un caratteristico bollitore detto Briki), sicuramente perché più allungato.
L’aspetto è di un caffè lungo, all’americana, mentre il suo sapore è decisamente più intenso, anche più intenso del nostro Espresso.
Di solito viene servito in una demitasse molto capiente, con i fondi che si depositano sul fondo della tazza.
Un’altra particolarità che contraddistingue il caffè greco è la sua schiuma, detta kaimaki.
Ce ne sarà di più o di meno, ma sarà sempre presente, essendo il caffè bollito.
I tempi per consumarlo sono abbastanza lunghi, ecco perché i greci usano riunirsi in un locale detto Kafeneio (si pronuncia “Kafenìo”), dove – oltre a bere caffè – puoi giocare a dama, a carte, a tavli (versione greca del backgammon), o semplicemente farti una chiacchierata.
Il concetto è simile a quello del nostro “bar di paese”, ma un pochino più strutturato: in ogni angolo della Grecia è possibile imbattersi in un Kafeneio, e gustarsi un bel caffè.
È vero che le moderne kafeterias, soprattutto nelle grandi città, stanno prendendo il sopravvento su questi antichi locali fatti di sedie di legno, colori pastello, pergolati ombrosi di Bouganville che danno refrigerio dal calore estivo.
Eppure il fascino del Kafeneio è duro a morire (soprattutto per gli uomini di una certa età, che ci sono cresciuti) e riflette lo spirito più genuinamente greco.
LE PROPRIETÀ BENEFICHE DEL CAFFÈ GRECO
Acido clorogenico, polifenoli, antiossidanti…
Le sostanze benefiche del caffè greco davvero non si contano!
Ma da cosa derivano queste sue caratteristiche peculiari?
Il segreto è la preparazione: il mix di bollitura e macinatura rende il caffè greco un concentrato di proprietà benefiche, molto più di un caffè all’italiana.
- Il processo di bollitura, importato dal Medio Oriente, infonde alla miscela molte più sostanze rispetto al procedimento “classico” col filtro, che raccoglie oli e aromi in quantità limitata.
- Nella macinatura vengono impiegati chicchi di caffè arabica: il risultato è una polvere finissima che contiene molti più antiossidanti di una tazza di caffè espresso.
Alla fine degusteremo una bevanda che in proporzione ha meno caffeina del caffè all’americana (ma anche di quello all’italiana) e molte più proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
Risultato?
Tantissimi benefici in salute, soprattutto a livello del sistema immunitario.
Sarà per questo che… allunga la vita? 😲
Nell’isola di Ikaria, al largo del mar Egeo, gli abitanti hanno un’aspettativa di vita media di 90 anni.
Bevono tutti caffè greco.
Certo, non è l’unico fattore: qui gli isolani godono di clima mite, mangiano frutta e verdura in quantità, dormono molto, passeggiano…
Ma che le cause di infarto siano ridotte al minimo e che le loro arterie abbiano una salute invidiabile perché hanno sempre bevuto caffè bollito,
questi sono dati di fatto! E gli scienziati confermano.
UN PO’ DI STORIA: TRA YEMEN, TURCHIA E GRECIA
Il caffè greco è bollito e la bollitura fu sviluppata nello Yemen, circa 500 anni fa.
Come bevanda era già conosciuta e apprezzata in tutto il Medio Oriente, ma è l’Arabica proveniente dallo Yemen – e il corrispettivo processo di bollitura – che diede un impulso decisivo alla sua diffusione in Occidente.
All’inizio la preparazione avveniva su un letto di brace, poi su un camino o su una piastra calda (in tempi più recenti).
Per il resto la preparazione, la bollitura, il riempire la tazza di schiuma kaimaki fino all’orlo, rigorosamente… è un rituale immutato, da sempre.
E se parliamo di caffè greco e turco…
Ebbene: tante rivalità, tante battaglie per rivendicarne il primato, eppure così tante somiglianze.
La storia di questa bevanda è indissolubilmente legata a quella dei due paesi.
Quando la Grecia si trovata sotto dominazione ottomana, nel XVII secolo, spuntavano già diversi kafenìa nelle città di Istanbul e Salonicco.
All’inizio questi locali coprivano l’intera filiera produttiva: tostatura, macinatura, bollitura… un vero e proprio laboratorio del caffè!
Col tempo – solo verso fine 800 – aprirono le torrefazioni > kafekopteia in greco.
E non chiamatele “caffetterie”:
erano veri e propri circoli letterari, luoghi di incontro di artisti bohème, poeti, militari, nazionalisti per la causa greca…
Esempio emblematico fu il Zacharatos, che ormai ha chiuso i battenti.
Oggi, alla base dell’Acropoli di Atene, puoi trovare Il Gatto Nero – storico locale in attività fin da 1917.
Mentre in zona Plaka hai il Brettos, la più antica distilleria di Atene. Merita senz’altro una visita.
Ma in quanto all’aspetto, al gusto, al sapore?
Il caffè greco ha una colorazione più chiara rispetto a quello turco (merito della varietà Arabica e Robusta), non si aromatizza con spezie ed è più concentrato.
Inoltre viene servito in maggiore quantità per tazzina.
LE RICETTE CON IL CAFFÈ GRECO
Non faremmo onore al caffè senza delle ricette simpatiche e originali per portare la Grecia sulla tua tavola!
Questi i nostri spunti culinari:
Tiramisù al caffè greco aromatizzato con liquore di Mastiha
Uno dei dolci più famosi che il bagno nel caffè greco renderà un piacevolissimo trait d’union tra la cucina greca e quella italiana.
Completa l’opera la Mastiha (o Mastika), un liquore originario di Chios che si ottiene da una resina del lentisco.
Tiramisù al caffè greco aromatizzato con liquore di Mastiha
ingredienti per 3 \ 4 persone:
- 24 savoiardi (più o meno, l’importante è riempire uniformemente la teglia)
- 250 gr. di mascarpone
- 2 uova
- 20 ml di acqua (per la pastorizzazione delle uova)
- 40 gr. di zucchero semolato + 10 gr. per zuccherare il caffè
- 50 ml di liquore di Mastiha
- 4 cucchiaini da tè di caffè greco
- cacao amaro per la superficie
Koulourakia mastihas : le frolle da accompagnare al caffè greco
Koulourakia: i frollini.
Se per un italiano è impensabile accompagnare un caffè espresso con dei biscotti, per un greco ciambelline, frolle, cakes… sono un piatto della tradizione.
E si sposano molto bene con il caffè greco, tra un sorso e l’altro.
Koulourakia mastihas : le frolle da accompagnare al caffè greco
ingredienti per 4 \ 5 persone:
- ½ tazza da tè di burro a temperatura ambiente
- 2/3 di tazza da tè di zucchero semolato
- 2 uova
- ½ tazzina da caffè di liquore di Mastiha
- un pizzico di Mastiha ridotta in polvere con un cucchiaino dello zucchero totale
- 3 tazze e mezza di farina tipo 00
- 1 cucchiaino di baking powder
- 1 tuorlo sbattuto con un cucchiaino di latte per la superficie
Loukoumi: i dolcetti sfiziosi della tradizione
Originari delle Cicladi, mix di cultura greco-turca, questi dolcetti hanno una base davvero semplice: zucchero, acqua e amido.
La loro particolarità sta nell’aggiunta di acqua di rose, ma ci sono anche essenze di bergamotto, vaniglia, cannella…
Loukomi e tazza di caffè greco: un piccolo, grande rito!
Loukoumi: i dolcetti sfiziosi della tradizione
ingredienti per 6 persone:
- 850 gr di zucchero semolato fine
- 1 litro di acqua
- 2 cucchiai di succo di limone
- 130 gr di amido di mais (Maizena)
- 3 cucchiai di gelatina in polvere
- 1 cucchiaio di cremor tartaro
- 2 cucchiai di essenza di rosa
- 1 cucchiaino di colorante alimentare rosso
- zucchero a velo (quanto basta)
- una spennellata di olio di semi
Caffè … FREDDO!
Beh, davvero un toccasana per quest’estate rovente! Se vuoi cimentarti nella preparazione del drink,
scopri la ricetta del caffè freddo shakerato!
Ti è piaciuto l’articolo?
Hai qualche variante sul tema, qualche ricetta col caffè greco che vuoi condividere?
Scrivici nei commenti!
Articolo molto interessante che mi fa conoscere ancor meglio la Grecia che amo tantissimo come mia seconda Patria. Complimenti vivissimi
Grazie mille del tuo feedback Mario, condividiamo appieno il tuo pensiero! Continua a seguirci e scoprirai altri spunti suggestivi sulla Grecia!
Sorpresa gradevolissima da parte vs/. Articoli molto carini e interessanti per chi come me ama la Grecia!!!
Ciao Alberto,
grazie a te per leggere e apprezzare questi contenuti!
Rimani sintonizzato: avremo tante altre belle curiosità da condividere!
Non vale leggendo tutto l’articolo mi fate venire la nostalgia di un viaggio in Grecia che ha causa COVID e tra i miei problemi di salute rimando sempre. Gentilmente mi dite il titolo della musica che avete scelto per questa pubblicità? Efcaristo.
Ciao Giuseppe,
da un lato ci dispiace che tu non stia passando un buon momento, dall’altro siamo contentissimi del tuo apprezzamento e del supporto. Immagino che tu ti riferisca al sottofondo musicale dei contenuti social:
si tratta di bouzoki con sound “moderno” composto da George Prokopiou… Puoi trovare online i suoi lavori 😉
Grazie,spero che in primavera se non ci saranno complicanze COVID tornerò nella mia patria. Peccato che non partite da un porto siciliano.
Il sottofondo musicale è ” La danza di Zeus ‘. Non riesco a capire perché certe musiche mi fanno venire le lacrime agli occhi
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