Zante: l’isola dei poeti

14 Giugno 2022

SCOPRIAMO INSIEME ZANTE

Perché, oltre la movida, oltre la natura, c’è anche tanta poesia.
La chiamano infatti l’Isola dei poeti

MOVIDA, TARTARUGHE E… POETI

A nord spiagge rocciose, i faraglioni che si gettano verticali nelle acque cristalline (una su tutte, la famosa spiaggia del Navagio ).

A sud baie incontaminate di sabbia finissima, dove, soprattutto in bassa stagione, puoi fare incontri suggestivi con le tartarughe Caretta Caretta. Ogni anno questi splendidi animali tornano sull’isola per deporre le loro uova.

Da un parte la sua vita notturna super, a tratti sfrenata, lungo i viali “al neon” di Laganas.
Dall’altra i localini, i chiringuitos e le terrazze panoramiche di Zante città (il capoluogo).

Zante è così: un’isola piena di contrasti, ma non di contraddizioni.

Roccia e sabbia, natura selvaggia e movida, antico e moderno si intrecciano armoniosamente grazie alla più autentica caratteristica di quest’isola: la sua Poesia. I suoi Poeti..

Un’isola di poeti.

 

IL RAPPORTO DI UGO FOSCOLO CON ZANTE

Forse il suo cittadino più famoso, la figura che più di tutti combacia con un’isola così ammaliante e particolare,
è Ugo Foscolo.

Foscolo, spirito irrequieto del suo tempo, per le sue idee rivoluzionarie dovette più volte scontrarsi con la censura. All’inizio.
Poi, per evitare le manette della polizia austriaca, ricorse a un’ espediente estremo:
l’esilio.

Ed è dall’esilio che scaturiscono i versi più toccanti della sua poesia,
quella illacrimata sepoltura(ovvero una sepoltura-tomba su cui nessuno potrà venire a piangere) che celebra la sua Patria, la sua Zacinto (Ζάκυνθος per i greci).

busto-in-marmo-di-ugo-foscolo

Nella sua condizione di esule, lontano dalla sua isola, dà vita al sonetto più famoso della sua poesia, “A Zacinto“, che consacra Zante:

Né più mai toccherò le sacre sponde
ove il mio corpo fanciulletto giacque,
Zacinto mia […],

e poi, poco oltre:

Venere, e fea quelle isole feconde
col suo primo sorriso[…]

Importante riferimento mitologico, che indica Zante come il luogo di nascita di Venere.

La Dea dell’amore sarebbe infatti nata dalla spuma delle sue acque:
guardando le insenature e le baie mozzafiato che circondano l’isola, non è difficile capire il perché gli antichi Greci abbiano collocato qui la sua nascita.

Col tempo il folklore s’è impadronito del Mito, e oggi i nativi dell’isola vi diranno che fare il bagno nelle sue acque restituisce vigore e bellezza alle donne che l’hanno smarrita
Provare per credere!

Venere-nasce-dalla-spuma-delle-acque-di-Zante

Inoltre, quando Foscolo ci dice che quelle isole sono “feconde“, non si tratta di licenza poetica:
è la pura verità.

Infatti, per un gioco di venti, correnti e grazie alla sua posizione geografica,
Zante è un’isola che in inverno presenta abbondanti precipitazioni: ecco spiegata la sua rigogliosa vegetazione (e “le tue fronde” del sonetto).

In estate invece, c’è un fenomeno diverso:
le sue acque sono caldissime per tutta la bella stagione (praticamente da maggio a ottobre).

L’ennesimo contrasto che rende quest’isola alle propaggini dello Ionio così singolare, disponibile ad accoglierti in ogni stagione dell’anno!

belvedere-scogliere-zante

QUI É NATA LA LETTERATURA GRECA

Dionysios-Solomos

Non solo Foscolo: Zante ha offerto i natali ad altri famosi poeti greci.

 

Ma perché proprio Zante?
Perché proprio questa specifica isola dello Ionio?

 

Il motivo è da ricercarsi nell’opera instancabile di Antonio Martelaos, una sorta di professore in stile “Attimo Fuggente” che mise assieme un nutrito gruppo di poeti e drammaturghi e fondò un’Accademiala prima nel suo genere in Grecia – da dove teneva tutte le sue lezioni.

Tra gli studenti che uscirono dall’accademia ovviamente c’è Ugo Foscolo.
Poi altri due che sono considerati tra i padri fondatori della letteratura Greca: Kalvos e Solomos.

Kalvos era compagno di Foscolo, e i suoi scritti hanno infiammato la resistenza locale quando all’epoca (siamo nei primi dell’800) l’isola si trovava ancora sotto dominio ottomano.
Il suo pensiero è riassumibile così:

La libertà richiede virtù e audacia

che è anche il simbolo e lo slogan di Zante città.

Un altro grande poeta, che gli abitanti ricordano con trasporto, è Dionysios Solomos, a cui è stata dedicata una statua posta al centro della piazza omonima, nel capoluogo.
Sull’effigie della statua si leggono alcuni versi dell’Inno Nazionale Greco.

Salendo a Strani, una collina che si erge proprio alle spalle della città e dalla quale si gode di una veduta mozzafiato sulla baia sottostante e sul porto, si trova un suo busto. Non a caso il poeta saliva fin quassù, lasciandosi ispirare dalla vista per comporre i suoi versi.

Sia le spoglie di Kalvos che quelle di Solomos riposano all’interno del Museo a loro intitolato, un caratteristico palazzo bianco e giallo pastello che dà sulla piazza principale di Zante città.

museo-solomos-e-altre-personalità-importanti-della-grecia

LA FRENESIA DI LAGANAS E LA TRANQUILLITÀ DEI DEHORS

Nell’isola dei poeti la movida non manca: tutt’altro!

Laganas si è guadagnata persino l’appellativo di “Las Vegas greca“.

Bar e discoteche che fanno brillare le luci al neon dalle 18:00 alle prime luci dell’alba, in un’atmosfera trasgressiva (e molto popolare!) che attira ogni estate giovani e giovanissimi provenienti da tutta Europa.

Molti i viaggi evento organizzati proprio per i giovani alla ricerca del divertimento sfrenato di notte e spiagge da sogno di giorno!

 

esterno-locale-lungo-la-strip-di-laganas

Zante città offre invece un intrattenimento più disteso:
puoi sorseggiare un cocktail da una delle tante terrazze panoramiche (come il bar Movida) e goderti il chiaro di luna.

zante-città-vista-dall-alto

Ma c’è un altro turismo, più solitario, più riflessivo, più… Poetico.

E trova la sua ragion d’essere nelle pareti a strapiombo sul mare, nelle calette nascoste di sabbia fine, nei dehors affacciati sul porticciolo, nell’intreccio tra Mito e Letteratura che Zante si porta dietro. Da sempre.

E allora: perché non cedere alle lusinghe di Zacinto?
Devi assolutamente visitarla, non prima però di aver assaporato la poesia e il sentimento dei Poeti che qui sono nati.

Solo così potrai veramente capire Zante.

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"Che ne pensi? Conoscevi questo lato nascosto, e poetico, di Zante?"

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