L’altra Corfù

31 Agosto 2022

Quando pensi a quest’isola, di solito l’associazione più immediata è divertimento, discoteche, spiagge turchesi.

Ma esiste anche un’altra Corfù: forse non così manifesta, ma altrettanto suggestiva, interessante e inedita:
la Corfù monumentale, la Corfù palaziale, la sua brezza marina, le tante vedute mozzafiato,
e poi i popoli e i personaggi che si sono succeduti…
Tutti, ma proprio tutti, sono stati avvinti dal fascino magico di Corfù.

Perciò ti abbiamo fatto un regalo:
la selezione dei siti che non puoi perderti se vuoi davvero scoprire l’altra Corfù 👇

1. LA FORTEZZA VECCHIA

Veduta dall'alto della fortezza vecchia di Corfù

La posizione di Corfù è felicissima: crocevia tra Adriatico e Ionio.

I bizantini fecero di geografia virtù, e iniziarono la costruzione di una fortezza sulla penisola di Kanoni.
I Veneziani finirono il lavoro, aggiungendo quattro porte e due picchi (detti “korifes”, dal nome di Corfù).
Il risultato fu un’opera davvero imponente e con altissime potenzialità difensive:
i Turchi lo sapevano, e per evitare i cannoni incrociavano sempre molto al largo della baia.
Tu non devi farti di questi problemi,
e puoi goderti il monumento da una prospettiva… tranquilla! 😅

Entri da un robusto ponte di ferro che da sul Liston, l’arteria principale di Corfù fatta realizzare da Napoleone Bonaparte.
Dentro trovi di tutto: dalla statua del generale tedesco Schulenburg – che guidò un’eroica resistenza contro gli ottomani, fino alla cappella dorica dove i condannati a morte sfilavano in catene – prima di assaggiare la lama del boia.
Se vuoi il panorama, sali fino alla torre dell’Orologio: da lì la vista è impagabile.
Quello che salta più all’occhio è la riconversione degli edifici:
l’ospedale militare funziona da Conservatorio, la caserma da biblioteca pubblica.
Chiudi la visita con della buona musica: sono tanti i concerti che s’avvicendano nella stagione estiva.

2. LA FORTEZZA NUOVA

Veduta dalla nave della fortezza nuova di Corfù

É un bel colpo d’occhio, quando entri in porto con la nave la noterai sicuramente.
Realizzata da Ferrante Vitelli a cavallo tra cinque e seicento, la sua prerogativa sono i cannoni che i Veneziani vi fecero installare: ben 700!

Oggi ospita tantissime mostre di scultura, pittura, fotografia… Imperdibile! 😉

3. PALAZZO DI SAN MICHELE E SAN GIORGIO

giardino con statua e fontana circolare con facciata di palazzo

Il palazzo prende il nome dall’omonimo ordine cavalleresco.
Gli inglesi lo realizzarono tra il 1819 e il 1824 e decisero di porre qui il loro quartier generale.

L’edificio, di stile neoclassico, ospita oggi un importante museo di arte asiatica e una galleria d’arte che espone le opere dei maggiori artisti corfioti.

Sulla facciata, osservando il bassorilievo che attraversa tutto il cornicione, noterai – tra le varie sculture – una nave che simboleggia la città di Corfù.

4. CHIESA DI AGIOS SPYRIDON

Campanile di Agios Spyridon visto dalla città vecchia

La chiesa di Agios Spyridon è un simbolo per i corfioti:
forse perché vi sono conservati i resti di San Spyridonas – il santo patrono che “salvò” la città dal feroce assedio dei turchi nel 1716.
O forse, più prosaicamente, per il bel campanile a bulbo rosso: se alzi il naso all’insù ne noterai la sagoma da qualunque punto della città.

Nelle domeniche religiose – la domenica delle Palme, la domenica di Pasqua, puoi assistere a uno dei riti più genuinamente greci dell’isola:
le reliquie del santo escono dalla chiesa e vengono portate in processione lungo le vie della città vecchia.

5. MON REPOS

facciata di palazzo elegante in stile italiano

Sulla sommità della collina di Analipsis, in mezzo a un giardino ben curato e sentieri fioriti, c’è la residenza più regale dell’isola: Mon Repos.

Mon Repos – tradotto “il mio riposo”, è il nome che gli attribuì Il Re Giorgio I nel 1864.
In questo palazzo dalle linee italiane hanno soggiornato personalità come Filippo di Edimburgo (che tra le sue stanze ci nacque) e la principessa Sissi, che ci sostò prima che fosse realizzato il suo palazzo di Achille.

Se ti addentri a fondo nei sentieri del giardino del Mon Repos, puoi imbatterti nel tempio della dea Hera e in quello di Kardaki, entrambi in ottimo stato di conservazione.

6. TEMPIO DI ARTEMIDE

Rovine di chiesa bizantina
basamento e rovine di tempio greco

Nel VI secolo a.c. degli esuli di Corinto si rifugiano nell’isola di Corfù e progettano un tempio che possa superare in magnificenza quelli della madrepatria.
Nasce così il tempio di Artemide, il primo di impianto dorico a essere costruito in pietra.

Un tempio dei record insomma, che nell’800 fu riscoperto da scavi archeologici condotti dal kaiser Guglielmo II in persona. Si narra che fosse magnetizzato dalla Gorgone scolpita nel frontone, tanto da rimanerne ossessionato per il resto della vita…

7. MONASTERO DI VLACHERNA

chiesetta bianca su un'isolotto al tramonto

La chiesa dedicata alla Madonna Vlacherna risale al 17° secolo.
Ma non è tanto il piccolo edifico, nel suo bianco niveo, il tetto a tegole e il campanile a cuspide,
a lasciare stupefatto lo spettatore: è l’insieme.
In che senso?

L’ isolotto in mezzo al canaleche puoi raggiungere a piedi tramite un comodo molo in pietra.
La chiesetta che alla luce del tramonto pare quasi sospesa sull’acqua. E mentre scatti la foto ricordo, il rombo e la silhouette degli aerei che decollano dal vicino aeroporto.

Ma se oltre lo scorcio vuoi l’adrenalina, ti consigliamo di sedere sulla diga che collega i due lembi di Corfù: gli aerei ti sfrecceranno sopra la testa, letteralmente! 😮🛫

8. ACHILLEION

Veduta dell'Achilleion dl giardino d'ingresso

La notorietà e la fortuna del luogo si deve a una figura storica tra le più affascinanti:
la principessa Sissi.

Elisabetta di Wittelsbach (questo il suo vero nome) amava alla follia il personaggio di Achille, si specchiava nel suo ideale di bellezza e coraggio.
Così decise di dedicargli un palazzo – l Achilleion, che poteva sfruttare nei rari momenti di quiete lontano da Vienna.

L‘edificio, posto su una collina che domina tutta l’isola, è immerso in un giardino costellato di statue greche (e non).
Passeggiandovi ti imbatterai nelle riproduzioni di Shakespeare, Byron, Socrate… Ma tra tutte, la sagoma che troneggia indiscussa è quella dell’Achille Morente. Scultura di raffinata fattura, che trasmette grande pathos, con l’eroe che tenta, invano, di estrarre il dardo che gli ha appena trafitto il tallone.

Merita.

La Statua dell'Achille Morente nei giardini dell'Achilleion
Statua dell'Achille Trionfante vista dal retro

9. PELEKAS

Veduta panoramica di Corfù città e della costa greco-albanese alle spalle
La ridente località di Pelekas la puoi sfruttare in tre modi:
&nbsp

  1. a valle, una spiaggia battuta dal vento con annesso porticciolo caratteristico
  2. a monte, un paesino senza tempo chiuso da una cinta terrazzata di ulivi. Da visitare.
  3. appena fuori del paese, si erge un costone panoramico che puoi raggiungere tramite dei gradini intagliati nella pietra. 𓊍
    &nbsp
    É il “Kaiser’s throne” – il trono del Kaiser, così detto perché l’imperatore Guglielmo II amava salire fin quassù per godersi l’infinita distesa di alberi e mare.

10. CENTRO STORICO DI CORFU

Tapparelle di negozi e bar sotto il patio, con un ampio viale pavimentato
Lampioni accesi di viola che pendono lungo un viale frequentato nella sera

Non è un sito, non è un momento:
è Kerkira – la città vecchia di Corfù, un intrico di kantounia (“vicoli” in greco) dove la parola d’ordine è “perditi!”.
Perché è il modo migliore per poterli apprezzare davvero, godendosi il mix di casette in pietra e antichi pozzi veneziani, le saponette all’olio di Oliva nelle botteghe di Campiello, i balconcini che danno su via Filellinon.

Un’autentica città nella città.

Scalinata con dehor e piante rampicanti nel centro di Corfù

11. MENZIONE D’ONORE:
ESCURSIONE AI MONTI AGIOI DEKA E PANTOKRATOR

Chiesetta di Agioi Deka dallo spiazzo antistante l'ingresso

• AGIOI DEKA
Una rilassante passeggiata in mezzo a noci, salici e ulivi?
Dal villaggio di Agioi Deka si diparte un bel sentiero in mezzo alla macchia mediterranea.

Da provare.

• PANTOKRATOR
Ovvero “onnipotente”, in greco.
Il nome non è casuale, visto che dalla cima di questa montagna domini tutta l’isola.
Si raggiunge con un trekking che parte dall’antico villaggio di Vecchia Perithia.
Oppure, per i meno “audaci”, c’è una strada percorribile in auto che si snoda lungo le falde del monte.
Sulla sommità troverai un bel monastero ortodosso… e uno snack bar! 😁

12. CHE NE PENSI?

Viale con portici e lampioni accesi a Corfù

Come vedi sono davvero tanti i siti di Corfù che non ti aspetti.
Questo non vuole essere un itinerario di viaggio completo;
uno spunto, una suggestione, per provare delle deviazioni interessanti rispetto alla “solita” Corfù… questo sì.

Che ne pensi? Questi siti ti affascinano?
O pensi che ci sia qualcosa di ancora più interessante?

Segnalacelo nei commenti! 😊

"Corfù: quest’isola offre talmente tanto che sembrano due. E la Corfù inedita è bella quanto l’altra…"

4 Commenti

  1. Danilo Di Giuseppe

    A mio giudizio Palaiokastritsa rimane, nonostante si sia ecceduto un pochino con le costruzioni, uno delle località più belle dell’isola. Il Monastero della Panagia, che insiste sopra la baia, merita una visita comunque e che dire della stupenda “Paradise beach”, che si raggiunge con i taxi boat che partono da lì…

    Rispondi
    • Davide Anek

      Ciao Danilo, condividiamo appieno: il sito è magnifico – nonostante qualche “aggiunta” opinabile. Gli spunti che abbiamo descritto nell’articolo sono per una Corfù “inedita”, e Paleokastritsa è una località talmente famosa che l’abbiamo sottintesa 😉
      Aggiungiamo, per informazione, il castello di Angelokastro: anche quello merita senz’altro una visita.

      Rispondi
  2. Carmelo De Rosa

    AGIOI DEKA: avete pubblicato una cartina dalla quale risulta che sia a Creta: è un villaggio omonimo? Se sì, in che parte dell’isola si trova quello di Corfù?

    Rispondi
    • Davide Anek

      Ciao Carmelo: grazie della segnalazione, abbiamo aggiustato la mappa.
      E c’è un motivo per questo omonimo: quando i musulmani conquistarono Creta nel IX secolo, alcuni abitanti del villaggio Agioi Deka decisero di abbandonarlo – non volevano restare sotto la dominazione araba.
      Così si stabilirono a Corfù, e fondarono un altro villaggio che porta lo stesso nome!

      Rispondi

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