I monasteri delle Meteore e la loro storia
I monasteri delle Meteore si trovano in Grecia a circa 200 km da Salonicco. Poco distanti da Kalambaka, e situati tra le montagne del Pindo e degli Hassia, rappresentano il più importante centro della chiesa ortodossa in Europa, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco dal 1988. Meteora in greco significa letteralmente “sospeso in aria”.
I primi eremiti apparvero a Meteora all’inizio dell’XI secolo, ma solo nel XIV secolo un gruppo di monaci greco-ortodossi decise di costruire qui i propri luoghi di culto, che successivamente vennero utilizzati anche come rifugio, durante le persecuzioni ottomane. In questo periodo furono eretti un totale di 24 monasteri, tutti situati in cima ad un’altura o addossati a pareti a strapiombo. Le torri sono costituite da masse residue di arenarie che si sarebbero formate circa 60 milioni di anni fa, emergendo dal delta di un fiume, per essere successivamente modellate da piccoli terremoti.
Le Meteore sono composte da circa 60 enormi colonne di roccia, che arrivano fino a 300 metri di altezza.
Questi edifici religiosi furono edificati affrontando condizioni praticamente impossibili e, non essendo presenti strade praticabili, si sono conservati perfettamente. Fino al secolo scorso erano raggiungibili solamente con corde o scale rimovibili. Degli originari 24 centri, 6 sono ancora funzionanti e visitabili (Agios Stefanos, Agia Triada, Gran Meteora, Varlaam, Roussanou e Agios Nikolaos).
Oggi l’accesso è facilitato da scale in muratura scavate nella roccia.
Come raggiungere le Meteore
Dopo aver raggiunto la Grecia con il traghetto da Ancona, Venezia o Bari, bisogna poi arrivare a Kalambaka. Dal porto di Igoumenitsa si percorre facilmente la moderna autostrada Egnatia (E90 – A2), che collega la Grecia alla Turchia e permette di accorciare notevolmente i tempi per raggiungere questa cittadina.
Partecipare ad uno dei tour organizzati è sicuramente la scelta ideale, dato che le attrazioni di questo sito sono diverse e variegate. Basterà preparare le valigie: avremo garantita la presenza di personale specializzato in loco, che ci aiuterà in qualsiasi situazione. Con un tour è possibile ottimizzare i tempi per le code, una cosa molto utile se si ha a disposizione poco tempo per la propria vacanza. Inoltre quando si viaggia in gruppo è possibile contenere le spese, sia per mangiare, che per dormire.
E’ possibile anche utilizzare i mezzi pubblici, potete reperire gli orari degli autobus sul sito ufficiale dell’ente locale del turismo Visit Meteore, che offre informazioni molto precise e complete. Se preferite raggiungere Meteore con la vostra auto o la vostra moto, dovrete semplicemente percorrere la strada di 15 km che li attraversa e li collega e che parte da Kalambaka. Questo tragitto è molto comodo e parte direttamente dal centro abitato, attraversando Kastraki. Se sprovvisti di un mezzo di trasporto, c’è sempre l’opportunità di noleggiare un’auto, potrete visitare questa splendida zona in maniera più autonoma, decidendo di volta in volta dove fermarvi per ammirare il panorama che più vi piace.
Regole per l’accesso alle Meteore
Per visitare i monasteri bisogna avere ginocchia e spalle coperte, questo significa che le donne devono indossare una gonna lunga, mentre gli uomini i pantaloni. All’entrata di ogni monastero comunque ci sono pareo a disposizione e sciarpe per coprirsi capelli e spalle. Si utilizzano gratuitamente. All’interno dei monasteri non si possono fare foto o video. I parcheggi non sono a pagamento e l’ingresso ad ogni monastero costa 3 euro.
Per visitare tutti e 6 i monasteri basta un’unica giornata, ma è consigliabile organizzarsi bene in base agli orari di apertura al pubblico; chiaramente sono presenti molte scale e salite da percorrere, perciò potrebbe essere necessario più tempo a chi non ama troppo camminare.
Quando visitare le Meteore
Il periodo migliore per visitare questo sito unico è quello che va dall’inizio della primavera, all’autunno inoltrato. Essendo un luogo così particolare, risente facilmente delle condizioni meteo. Sono sicuramente da evitare le giornate molto afose di agosto, ma anche quelle invernali più rigide. La facilità con cui cambia il clima a queste altezze nella stagione fredda, comporta talvolta la comparsa di nubi e nebbie, che spesso non consento di apprezzare appieno i panorami mozzafiato che da qui si possono godere, e non rendono giustizia alla superba bellezza del paesaggio.
Dal primo aprile al 31 ottobre i monasteri chiudono più tardi rispetto ai restanti mesi dell’anno, ed alcuni hanno anche 2 giorni di chiusura settimanale. Rimangono comunque accessibili al pubblico per tutta la durata dell’inverno.
Curiosità
I monaci che avevano paura di arrampicarsi sulle scale di legno a strapiombo nel vuoto, e quelli di una certa età, venivano issati fino alla cima dai loro compagni, dopo essere entrati all’interno di una rete, tramite un verricello che molto spesso ondeggiava pericolosamente nel vuoto. Questa rete veniva inoltre utilizzata per trasportare alimenti e generi di prima necessità
Per i più sportivi, si può arrivare sulle vette dove sorgono i monasteri percorrendo i monopatia, gli antichi sentieri che erano utilizzati dai monaci, quando ancora non esisteva la strada.
La magia degli spazi aperti delle Meteore colpisce ogni singolo visitatore, grazie alla capacità naturale che questo luogo ha di trasmette pace e serenità. Un paesaggio dalle tinte mistiche, che per la sua unicità rimarrà indelebile nei ricordi di chi deciderà di visitarla.
E allora, perchè aspettare? Contattate il tour operator Anek Lines Italia scrivendo a info@anekitalia.com o chiamando allo 071 207 2346.
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